Disturbi Sessuali

A) Che cosa è la sessuologia

iLa sessuologia è una materia che studia gli aspetti normali e patologici della sessualità dal punto di vista medico, psicologico e socioculturale, approfondendo funzionamento, condotte e interessi dell’essere umano in questo specifico ambito. Questa disciplina è il risultato di un lavoro di equipe, concepita da vari specialisti provenienti da diversi ambiti accademici, tra cui principalmente la psicologia e la medicina, ma anche biologia, statistica, pedagogia, epidemiologia, sociologia, antropologia, criminologia e altri. Così, la sessuologia si occupa di argomenti molto eterogenei: sviluppo sessuale, meccanismi dei rapporti erotici, comportamento sessuale e relazioni affettive inclusi gli aspetti fisiologici, psicologici, medici, sociali e culturali. Questione fondamentale a tale proposito è la definizione di Salute Sessuale elaborata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: “integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettuali e sociali nell’essere umano, in modo da pervenire ad un arricchimento della personalità umana, della comunicazione e dell’amore”. La sessualità viene quindi concepita come fenomeno complesso che coinvolge tutta la persona, e diviene così un indicatore della salute dell’essere umano. Non si tratta solo di tematiche connesse alla patologia, ma anche di promozione del benessere.

B) A chi chiedere quindi aiuto in caso di disagio di natura sessuale?

dLe Disfunzioni Sessuali possono essere determinate da cause di natura a prevalenza psicologica, organica o di contesto (per contesto si intende legate a specifiche situazioni, luoghi, momenti di vita o partner). È quindi necessario primariamente attuare una attenta ed approfondita diagnosi differenziale per giungere ad individuare lo specialista più indicato alle proprie necessità.

 

 

 

C) Esami di laboratorio

eIl primo passo consiste proprio negli esami di laboratorio. La valutazione di possibili cause organiche è il primo passo ed è possibile solo attraverso una visita diretta da parte del medico di base o da parte di uno specialista – a mio avviso scelta più consigliabile – in andrologia o in urologia per l’uomo, in ginecologia per la donna, o in endocrinologia per entrambi a cui spesso fa seguito la prescrizione di specifici esami di laboratorio. Di seguito sono riportati a titolo esemplificativo gli esami di laboratorio più comuni:
– Analisi del sangue sia di base che più approfonditi, servono per avere un quadro delle condizioni metaboliche (glicemia, dosaggio ormonali, PSA, profilo lipidico, eventuale funzionalità epatica e renale, testosterone, LH, FSH, prolattina, TSH).
– Ecodoppler penieno dinamico, verifica l’integrità e l’elasticità delle arterie peniene associato a test farmacologico mediante PgE1.
– Cavernosometria peniena dinamica, valuta l’integrità e la tenuta delle valvole venose nel distretto profondo ed in quello dorsale.
– Ereziometria notturna, mediante Rigiscan, utile a verificare la presenza di erezioni spontanee durante il sonno.
– Esame dello sperma e spermiocoltura, per una valutazione della fertilità e della presenza di microrganismi patogeni nello sperma.
– Ecografia prostato-vescicolare trans-rettale, per una valutazione delle condizioni della prostata e delle vescicole seminali.
– Ecocolordoppler dei testicoli, valutazione strutturale e vascolare dei testicoli, eventuale varicocele, eventuale dilatazione delle vene dello scroto.
– Potenziali evocati sacrali, per valutare l’integrità delle vie nervose implicate nella conduzione degli stimoli durante l’erezione.
– Test farmacologico, ovvero l’iniezione di una sostanza vasodilatatrice (PgE1) nel pene, utile a valutare il suo funzionamento
– Rigiscan test, valutazione del turgore e della rigidità del pene durante l’erezione e la durata della stessa applicando alla base e all’apice del pene due anelli elastici collegati ad uno strumento.
Nota bene: Questi esami possono ovviamente variare in base alle valutazioni che il medico pone durante la visita diretta, tale elenco è quindi solo esemplificativo ed in nessun modo può sostituire una indicazione medico specialistica.
In caso di assenza di riscontro di problematiche organiche è necessario rivolgersi aduno psicologo con competenze in sessuologia Le quattro variabili che lo psicologo indaga per determinare la presenza o meno di un disagio sessuale in questo caso a prevalenza psicologica o di contesto sono:

– La presenza o meno di desiderio sessuale prima e durante i rapporti.
– La capacità o meno di raggiungere l’erezione nell’uomo e la lubrificazione nella donna durante un rapporto sessuale.
– La capacità o meno di raggiungere l’orgasmo.
– La presenza o meno di dolore durante i rapporti sessuali.
Da questa valutazione sarà possibile determinare i passaggi adeguati per procedere nel percorso di risoluzione della problematica sessuale.

D) LA PSICO-EDUCAZIONE SESSUALE.

A volte il problema può risiedere semplicemente in una mancanza di informazioni e nelle conseguenze che tale disinformazione ha prodotto nelle prime esperienze sessuali. A volte un’adeguata educazione sessuale ad opera di uno specialista con una formazione adeguata può risultare un trattamento molto efficace e di breve durata. Si stima da una recente ricerca che in Italia 3 persone su 4 (quindi circa il 75% della popolazione), nell’arco della propria vita, sperimentano almeno una volta un disagio di natura sessuale e che per circa 1 persona su 3 tale disagio si mantiene fino a divenire un problema con cui convivere. Una tra le principali cause di tale allarmante dato epidemiologico appare essere la mancanza di una corretta educazione sessuale. Tale ricerca evidenzia infatti come né la famiglia, né le istituzioni scolastiche, né i coetanei risultano in grado di affrontare in modo completo e integrato un’esperienza così complessa qual è quella sessuale. Questa mancanza di informazione appare alla base di importanti conseguenze sulle prime esperienze sessuali. Ciò predispone nel tempo al rischio che tali difficoltà si mantengano anche successivamente fino a pregiudicare stabilmente la possibilità di vivere il sesso in modo gratificante ed a ricercarlo.

E) Disturbi sessuali

sssI disturbi e le disfunzioni sessuali stanno diventando un serio problema proprio perché viene a mancare educazione scolastica, conoscenza del proprio corpo, paure e timori di vario genere che, in special modo nel maschio, sono i più evidenti. I giovani ricorrono all’aiuto dei farmaci e questo deve far riflettere sulle conoscenze che ora hanno della sessualità.
Adesso cercherò di elencare e descrivere sinteticamente i disturbi più denunciati da chi chiede un consulto dallo specialista.